i primi due parametri si realizzano nell'esposizione della "casa rosa" che è orientata verso sud, dove insistono la maggior parte delle aperture e dove è presente un porticato che permette l’ombreggiamento estivo delle finestre e delle pareti del piano terra e consente una buona illuminazione e riscaldamento nei mesi invernali.
Gli stessi porticati proteggono le facciate più assolate mentre la parete ovest è protetta dal limitrofo fabbricato rurale quindi in ombra nei pomeriggi estivi, mentre il solaio di copertura, interamente in legno, è stato realizzato con sistema di ventilazione naturale (tetto ventilato) per il comfort estivo delle unità abitative del sottotetto, soddisfacendo il terzo parametro del condizionamento naturale.
Infine l'isolamento acustico è garantito dalla struttura dell'edificio in pietre e mattoni, pertanto, gli alloggi sono divisi fra loro e verso l’esterno da murature di spessore medio pari a cm. 50 e dagli infissi che essendo realizzati in legno e dotati di vetri con vetrocamera, riducono la trasmissione del rumore.
I criteri di bioedilizia vengono soddisfatti dall'utilizzo di elementi costruttivi completamente naturali .
Particolare attenzione è stata posta nella scelta dei materiali: per le opere murarie è stata utilizzata malta a base di calce sia per il consolidamento che per le finiture dei paramenti murari esistenti ed elementi in cotto soprattutto per le parti ricostruite (copertura in coppi recuperati dalla demolizione).
In merito alla riduzione della quantità di energia racchiusa nei materiali utilizzati, sono state fatte le seguenti scelte:
– Il legno di essenza forte (quercia/olmo) è stato utilizzato per la ricostruzione degli elementi strutturali e degli impalcati dei solai, per gli architravi;
– i porticati sono interamente in legno;
– gli infissi esterni ed interni sono stati realizzati in legno massello;
– per l’isolamento termico è stato utilizzato sughero in pannelli.
Il ristorante è stato progettato in architettura bioclimatica, basata sul presupposto della regolazione del clima interno agli edifici, utilizzando le potenzialità  delle forze della natura per creare migliori condizioni di vita e caratterizzato da fabbisogni di energia drasticamente ridotti rispetto allo standard: per questi motivi rientra nella Classe energetica A, uno dei primi tra gli agriturismi della regione Marche. L’edificio è stato interamente costruito in legno per la caratteristica totalmente naturale del materiale, unico fra quelli da costruzione che respira, duraturo, antisismico e resistente al fuoco, per limitare il consumo di risorse non rinnovabili, utilizzare materiali non nocivi ed ecologici, ridurre al minimo l’impatto sulla salute e sull’ambiente, secondo i canoni della bioedilizia. La volontà di realizzare il ristorante totalmente in architettura bioclimatica è la naturale evoluzione di una sana attività agricola multifunzionale, attenta a creare armonia tra natura, territorio ed ospitalità.
L’obiettivo primario del recupero, è stato quello di mantenere le strutture originarie, nei limiti del possibile con nuovi interventi rivolti a soddisfare le esigenze funzionali dell’agriturismo.
Pertanto particolare cura è stata prestata al recupero degli elementi costruttivi rurali tradizionali anche dove, per esigenze funzionali, sono state necessariamente ricostruite ex-novo parti di fabbricato.